pochi giorni fa, il 17 febbraio alle 17 (che la scaramanzia non ci tocca minimamente, anzi!) sono stata ospitata con un’accoglienza particolare e a me molto gradita al ‘club del tè’ a portmanteau.
ora vi racconto un po’, perché in questo caso si intrecciano molte belle storie di persone, attività, luoghi, passioni…
partiamo dalla cornice, ovvero da portmanteau, un b&b torinese che, nella sua grande sala d’ingresso ospita anche il club del tè. la sala è luminosissima, il b&b ha un clima molto ospitale e la posizione è comodissima, a ridosso di porta susa e del centro! guardate le stanze, che, se voi o qualche amico viene a Torino in visita, qua secondo me si trova davvero bene perchè Nicoletta Daldanise lo gestisce come se fosse una casa che ti ospita.
le parole per darvi la mia idea di portmanteau sono ‘calore’ e ‘professionalità’. http://www.portmanteau.it/rooms/spazio-workshop/
procediamo dalla cornice verso il centro (il centro è il club del tè) e incontriamo Marzia Allietta e il suo coffee e mattarello! Marzia fa mille cose, come tutte le persone di cui vi parlo in questo post! e tra le millemila cose, si occupa di cibo e di cucina e sforna cose buone e particolari, con una ricerca e una passione che si percepiscono già prima dell’assaggio. per il club del tè, prepara per i partecipanti un dolce che si abbini al tè che verrà degustato!
non vi dico altro se non…’favoloso’! https://www.coffeemattarello.it/
siccome parliamo di un club del tè, vi starete chiedendo dove stia il tè! eccoci: Rosalia Russo, Rose e More, è una tea sommelier e per il club del tè condivide sia la sua competenza in materia di tè, sia la degustazione diretta di tè particolari! io degusto solitamente vini, di tè non capisco nulla, e mi ha incuriosita molto la spiegazione e la degustazione del tè che ci ha portato rosy! ha condiviso con noi anche alcune sue esperienze al festival del tè a cui ha partecipato recentemente (alcuni racconti sono esilaranti, vi assicuro!) la parola che scelgo è ‘eccezionale’. http://www.rosemore.altervista.org/ (sta per partire la sua TEA SCHOOL!)
arriviamo al centro, ovvero al club del tè che è costituito da un gruppo di donne, affabili, interessanti, aperte al nuovo (tra cui, va da sé, ci sono anche le tre che vi ho già citato!). un bel gruppo di donne, affiatate e anche accoglienti, ognuna con le sue particolarità ed esperienze e la voglia di confrontarsi e condividere.
le parole per il magnifico club sono ‘gruppo’ e ‘condivisione’.
ve l’ho descritto come un quadro, partendo dalla cornice fino al centro. bene: è un quadro che ogni mese si ridipinge da sé! un quadro vivente!!!!! immaginate che nel quadro ci sia un piccola parte non dipinta, ad esempio una sedia vuota…senza personaggio.
ecco…il 17 febbraio alle 17 mi sono seduta su quella sedia e sono stata non solo ‘ospitata’ dal club del tè…direi ‘accolta a prescindere’, senza nemmeno conoscersi prima di persona!!!! quindi la mia parola è ‘grazie!’
che cosa è successo il 17 alle 17? abbiamo dato vita al quadro di febbraio, che aveva premesse misteriose: nessuno era a conoscenza del tè che si sarebbe degustato, né del dolce, né dell’ospite (io).
uniche certezze sono state la voglia di riunirsi, la gratuità dell’evento e l’unica regola (che, se non la rispettate, comunque non vi cacciano, anzi!) che è portarsi la propria tazza preferita da casa, per la degustazione del tè: bellissimo non trovate?
le scoperte non preventivabili sono state un tè bianco africano, un dolce a base di fagioli cannellini e…la mia vita!
io, sconosciuta praticamente a tutte, mi sono presentata come faccio spesso durante i corsi di coaching e comunicazione efficace: mi sono fatta presentare dalle donne del club del tè che mi hanno regalato, sia parlando, sia scrivendo, 9 mie nuove vite immaginarie, basate solo sulla mia comunicazione non verbale e paraverbale!
così sono rinata in altre 9 vite parallele alla mia, come grazia che suona l’arpa, antonella psicologa in azienda e gattara seriale, sono andata a santiago lungo il cammino percorrendolo in moto, sono cantante rock, nerd….e tante altre cose, tra cui le parole che scelgo per me, perché mi piacciono e mi fanno sorridere con piacere: ‘ZIA FIGA’!
seguite il club del tè, che per me viene associato ad un’unica parola in sintesi: ‘benessere’!