spesso, pensando alla mia pratica di coaching con i clienti, mi trovo a riflettere su casistiche comuni, su problematiche simili, su argomenti che ri-corrono. lungi da me il voler schematizzare ciò che di più unico, irripetibile e personale esista al mondo, ovvero un per-corso di coaching! se riconosco che gli sviluppi di un per-corso di coaching possano essere i più disparati, in relazione alla straordinaria unicità dell’individuo che riflette, decide, si rende consapevole, mette in atto cambiamenti propri, ecco che mi rendo conto sempre più che le situazioni vissute come problematiche e che mi vengono raccontate nello studio arancio presentino delle basi di partenza comuni. e quindi sì, gli strumenti di coaching che un coach può proporre siano spesso raggruppabili in casistiche.
per riassumerla come in un processo, spesso gli input coincidono, gli strumenti forniti anche, l’output invece resta variabile e completamente nelle mani del coachee, come è corretto che sia per la metodologia di coaching!
dall’analisi dei casi che ho seguito (mi impegno a fare un conteggio dei coachee dal 2012 ad oggi…credo saremo oltre la cinquantina…ma no, non come età, come numero!) in questi giorni sto riflettendo per creare e definire le basi (l’input e gli strumenti) di alcuni per-corsi da proporre a chi voglia avvicinasi al coaching!
insomma, sto facendo un passaggio dai ri-corsi ai per-corsi! restate in ascolto!